Perchè regalare un profumo di nicchia?

Regalare un profumo di nicchia comporta un certo livello di impegno e di dedizione, che dimostra quanto ci si tiene alle persone. Nella profumeria artistica, esistono diverse famiglie olfattive, che a sua volta si suddividono in ulteriori materie prime. Districarsi in questo dedalo di accordi è estremamente difficile, e spesso bisogna farsi aiutare da consulenti esperti. Un buon profumiere, è capace di ascoltare e scegliere con voi il profumo giusto da regalare. Basta una descrizione sincera e minuziosa della persona, e come d’incanto si materializzano una serie di profumi adatti tra i quali scegliere. Un servizio così professionale si trova solo in poche e selezionate boutique.

Un’altro motivo, è quello che riguarda l’esclusività quasi sartoriale di una fragranza di nicchia rispetto ad una commerciale. La maggior parte delle persone acquista l’ultimo best seller pubblicizzato in TV, credendo di acquistare un bene di lusso unico nel suo genere. Invece si sta omologando, facendo il modo che tutti abbiano lo stesso odore sulla pelle.

Il profumo di nicchia è un secondo vestito, e come tale deve rappresentare lo stile della persona a cui lo si regala. Ecco un’altro motivo per cercare per sé e per i propri cari la fragranza che esalta la vera personalità. Ma il profumo di nicchia è anche emozione, e a volte, regalare una nota specifica, significa donare un ricordo. Un profumo che sa di violetta, può riportare alla mente ricordi d’infanzia, e magari giorni felici.

Un marchio di nicchia non lo si trova ovunque e neanche facilmente, bisogna cercarlo. Questa conoscenza delle cose belle e di qualità, è sempre apprezzato da chi riceve un presente e ne comprende il suo valore. Ma anche se una persona non dovesse conoscere questa tipologia di profumi esclusivi, avrebbe finalmente l’occasione per scoprire un mondo nuovo e prezioso.

Chi regala un profumo artistico è una persona che ha gusto e cultura, che ha piacere nel cercare fragranze meravigliose e che dimostra di scegliere con attenzione i propri regali.

Marco Rondinelli