Oggi vi voglio parlare di pura storia della tradizione profumiera. Stiamo parlando di un profumiere che lavorò nei primi 900 per il mitico brand Houbigant per il quale contribuì a creare importanti fragranze e innovative formulazioni per le creme. Grande chimico e naso, Robert Bienaimè, nel 1909 fu introdotto da Paul Parquet nel mondo della profumeria. A Robert è da attribuire la magnifica fragranza Quelques Fleurs.
Nel 1916, quando Paul Parquet morì, Bienaimè prese le redini di Houbigant fino al 1935, data che sancisce la nascita del suo marchio.
Ma alla sua morte, nel 1960, il brand cessò di esistere fino al 2021, anno in cui Cècilia Mergui rifondò il marchio acquisendone la proprietà. Tutto perché trovò in un mercatino delle pulci un vecchio contenitore di cipria di squisita fattura e ricaricabile che gli permise di fare una ricerca sul marchio e innamorarsene.
Jours Heureux è un profumo floreale e cipriato, che chiaramente svolge la sua attività di seduzione in maniera elegante e platealmente femminile. La sua composizione mette in evidenza una testa mandorlata con accenni verdi di garofano e un avvolgente vaniglia e fava tonka a chiudere questo tripudio di morbidezza. Grande fissaggio e proiezione. Profumo da scuola profumiera, per nasi fini ed esigenti, Jours Heureux, è il profumo con cui ogni giovane donna dovrebbe affacciarsi al mondo della profumeria di nicchia.
Le vie en fleurs è il profumo della felicità e della spensieratezza primaverile. La freschezza del mandarino si fonde con la carnosità del lampone. Pian piano emergono le note floreali della violetta, della peonia e della rosa che confermano la vocazione femminile di questa fragranza. Il fondo chiude con del muschio bianco pulito, del nobile iris ed eliotropio. Nonostante la formulazione leggiadra, questa fragranza è persistente e non evolve in maniera greve e banale. Si parla, infatti, anche qui di tradizione. Lo consiglio in piena estate con 40 gradi, perché è un vero toccasana per lo spirito.
Vermeil è in assoluto il mio preferito, perché parla al cuore. L’iris è il burro che scalda dentro, che sana le ferite e che tira fuori la sensualità di ogni essere umano. Sulla pelle apre con note di semi di carota verdi e terrosi, che vengono esaltati e ripuliti da aldeidi chiare e luminose. Il cuore è puro equilibrio con iris, violetta, rosa e lampone. Ma è evidente la predominanza del rizoma di iris. Il fondo è quasi mandorlato, balsamico e soave. Sento note legnose che supportano il cuore in maniera sofisticata. Torniamo alla scuola profumiera dei primi 900 con un puro distillato di tradizione ed eleganza. Persistenza considerevole.
Per concludere vi dico che oggi è difficile distinguersi. Si può, però, provare efficacemente indossando un profumo della Maison Bienaimè. Confezioni di squisita eleganza e con una grande vocazione per trasformarsi in esclusivi regali.
Consiglio di venire a provarli in negozio e di indossarli in piena estate. Noterete che nonostante la grande evaporazione dovuta al caldo, sapranno darvi piacere e conforto per gran parte della giornata.
Per i vostri acquisti lascio qui sotto il link …
https://www.profumeriagambarini.it/category/profumi/biemaime-parfumeur/
Marco Rondinelli